sabato 31 gennaio 2009

Halloween - The Beginning (recensione)



di Rob Zombie (2007)
con Heater Bowen, Daeg Faerch

La notte di natale un bambino di dieci anni, Micheal Myers, fa una strage della sua famiglia, risparmiando solo la sorellina. Quindici anni dopo, evaso dall'ospedale psichiatrico in cui era stato internato, tornerà a cercarla.

Sono alcuni anni ormai che il genere horror vive di remake di film degli anni settanta, o di prequel, o di seguiti di remake. Questo è addirittura una novità in materia: è un prequel per la prima metà film, poi diventa un remake. Se ne sentiva il bisogno. L'originale è evidentemente Halloween di Carpenter, pilastro di tutto il cinema horror. A seguire questo progetto è stato Rob Zombie (qui regista, sceneggiatore e anche produttore), persona ormai nota nel genere, autore del bel 'La casa dei 1000 corpi' e dell'eccellente 'La casa del diavolo'. Dispiace, e non poco, vedere come Zombie questa volta abbia fatto un cattivo lavoro. Non c'è molto da dire, il tran tran si intuisce già dai primi momenti: il ritmo è inesistente ci si annoia subito, gli attori sono alquanto incapaci e anche mal diretti, mancano punti particolarmente avvincenti (fatta esclusione forse per gli ultimissimi minuti di film), la sceneggiatura è mediocre, le uccisioni sono alquanto prive d'inventiva. In pratica, il film non è divertente, anzi, a tratti può risultare addirittura sgradevole. Si salva, in extremis, la regia, che non scade in banalità o in manierismi, ma non è sufficiente. Ripeto: dispiace, perché Zombie ha grandissime potenzialità e le ha dimostrate, speriamo che questa sia una caduta momentanea.
Voto: 5/10 (regalato)

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